Progetto cooperative in Burundi

“Abbiamo ancora bisogno di voi”

È quello che ci hanno chiesto con fermezza e dignità  le donne dei villaggi rurali del Burundi durante l’ultima missione di Eccomi nel loro Paese. Erano le donne che hanno usufruito del nostro Progetto Sviluppo di Cooperative Agricole a loro dedicato e ormai concluso. Ma non lo hanno chiesto per sé stesse. Loro si sono impegnate tre anni per seguire il progetto, ritagliandosi uno spazio per partecipare alle riunioni settimanali, anche impiegando due ore per spostarsi dalla capanna al villaggio. Con il progetto hanno acquisito gli elementi per leggere, scrivere, fare i conti, hanno appreso nozioni su igiene e alimentazione, incontrato agronomi e imparato ad allevare capre, hanno avuto incontri sulla pace e su come affrontare i conflitti nella comunità, hanno sperimentato i vantaggi dello stare insieme e della collaborazione. Adesso sono diventate figure di tutto rispetto e hanno un ruolo di riferimento all’interno dei loro villaggi, ruolo che prima non era nemmeno pensabile.

 Ed è proprio per questo che ci hanno chiesto di continuare la nostra azione per tutte le donne dei villaggi: donne che non hanno diritti, non studiano, non partecipano all’asse ereditario, ma accudi-scono i numerosi figli, curano la casa, lavorano nei campi, procurano il cibo, e portano a casa ac-qua e legna.

Non potevamo restare insensibili a questa richiesta che per noi è un segnale molto importante: anche piccoli interventi, molto mirati sul territorio, possono portare a grandi cambiamenti.

E cosi dal luglio del 2019 al luglio 2020 abbiamo organizzato un corso di aggiornamento e appro-fondimento per le 311 donne delle nove cooperative  che avevano partecipato al precedente pro-getto. Il corso, condotto dagli stessi insegnanti della volta precedente, ha trattato la lettura, la scrittura , il calcolo e la buona pratica agro-pastorale (allevamento di capre): noltre le donne sono state nuovamente sensibilizzate ed informate sull’igiene, sulla nutrizione, sui diritti delle persone e della famiglia e sulla risoluzione pacifica di conflitti. Per mettere in pratica quanto studiavano le donne hanno ricevuto materiale scolastico,prodotti per l’igiene,semenze e fertilizzanti.

Stato attuale del progetto

A novembre 2020 è iniziato una nuova fase del progetto che ha selezionato 131 donne scelte tra le categorie più povere e più fragili quali vedove e donne batwa. Queste donne sono state suddivise in 4 gruppi con l’obiettivo di abituarle a lavorare insieme per formare quattro cooperative e  in-sieme avviare attività remunerative durature. Il progetto è iniziato con l’alfabetizzazione (e dota-zione di materiale scolastico), la sensibilizzione ed informazione sull’igiene (e dotazione di sapo-nette e disinfettanti) , sulla nutrizione (e dotazione di stoviglie ), sui diritti delle persone e della famiglia e sulla risoluzione pacifica di conflitti.

Il progetto si è interrotto a fine febbraio 2021 per la difficoltà di fare bonifici in conseguenza delle nuove regole sul trasferimento di fondi stabilite dal governo del Burundi.

E’ stato possibile riattivarlo a metà aprile con l’obiettivo che a fine anno  il 60% delle donne anal-fabete sappiano leggere e scrivere parole semplici in kirundu e che il 90% sia sensibile alle regole igieniche per evitare l’insorgenza di malattie.

Successivamente è previsto un periodo di ulteriori due anni per proseguire il lavoro intrapreso re-lativo all’alfabetizzazione , alla formazione  nel settore  agricolo e in quello relativo all’allevamento di capre, per far in modo che siano in grado, lavorando insieme come cooperative, di avviare e consolidare attività che diano un reddito duraturo.

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