Un viaggio durato due settimane, riesce a dare nuova linfa ad uno dei progetti più rappresentativi della nostra Onlus
Partiti il 5 agosto dall’aeroporto di Malpensa, il gruppo di volontari del progetto “Harambee Etiopia” è stato capace di cominciare un lavoro di ripresa e sviluppo territoriale nei pressi del villaggio Gassa Chare.
Appena arrivati in terra etiope, lo scopo del gruppo è stato quello di incontrare i rappresentanti dell’ESA (nostro corrispondente in Etiopia) per presentare il lavoro che si sarebbe svolto durante le due settimane di permanenza nel villaggio. Un lavoro che ha avuto lo scopo di trattare argomenti relativi alla salute e alll’ambiente e ai rischi del fuoco e della corrente elettrica.
Nei primi giorni di campo è stato installato il generatore elettrico in modo da dare nuova energia all’impianto già presente in loco.
Dopodiché è iniziato il campo con scout provenienti da vari villaggi della zona – erano più di 30 persone – con lo scopo di far conoscere gli argomenti sopra citati e costruire un’area per la raccolta di rifiuti organici ed un’area di stoccaggio dei rifiuti da bruciare.
Due attività che possono migliorare la condizione igenico-sanitaria della zona.
Finito il campo, il gruppo di volontari si è spostato in un’altra zona dell’Etiopia per conoscere il progetto “Food for Life”, un’attività che ha permesso di far conoscere a 41 donne la cultura dell’orto permettendo ad altrettante famiglie di potersi autosostenere grazie all’orticoltura.
E’ stata una giornata che ha permesso di avere tanti spunti di riflessione per il futuro del progetto Etiopia.
Dopo un ultimo incontro tra il gruppo di volontari e i referenti, per comprendere ancora una volta quale può essere la strada da percorrere per il futuro, i nostri amici sono ripartiti per l’Italia portandosi nel cuore la volontà e la consapevolezza di poter dare nuova linfa al territorio etiope.