Burundi: progetto Garderies, scuole dell’infanzia

Nel 1996, ancora in piena guerra etnica, l’Unicef con la collaborazione dell’Associazione Scout Burundi (ASB) avviò la realizzazione delle Garderies, una scuola per l’infanzia, con l’obiettivo di offrire a bambini da 3 a 6 anni, appartenenti a famiglie di sfollati in seguito alla guerra etnica , un’alternativa alla strada, seguendoli e accompagnandoli nel loro sviluppo.
Nel 2005 l’Unicef, volendo impegnarsi con il Governo a favore delle scuole primarie, lasciò questo progetto, affidandone la gestione all’ASB che però non disponeva di sufficienti mezzi economici necessari per garantire a più di 1000 bambini la necessaria assistenza.
Nel 2006 una delegazione di Eccomi, durante il suo primo viaggio in Burundi, viene a conoscenza del progetto e con l’ASB visita la garderie di Bujumbura . I componenti della delegazione si entusiasmano e concordano con l’ASB una collaborazione.

Oggi sono in funzione 9 garderies in 6 provincie del Burundi per lo più situate nei pressi di campi di sfollati o in zone rurali così come mostrano la tabella e la cartina
Provincia             Scuola dell’infanzia
NGOZY                     Kiremba
MUYINGA               Kiyanza, Mwakiro, Gasorwe
KIRUNDO               Vumbi
GITEGA                   Kabanga, Makebuko
BUJUMBURA        Kanyosha
BUBANZA               Mpanda

Due classi in ogni scuola attualmente con circa 70-80 bambini per classe. Per materiale didattico solo una lunga lavagna a volte decrepita e qualche gesso. Imparano la loro lingua, il kirundi, ripetendo le parole del maestro e cantando canzoncine. Gesti elementari che aiutano questi piccoli a relazionarsi con i propri coetanei e a vivere con dignità il periodo dell’infanzia. Molti bambini infatti vengono portati dalle madri nei campi e il tempo da dedicare all’apprendimento è poco.
I più grandi scrivono lettere e numeri alla lavagna. I risultati ottenuti da questi bambini successivamente nella scuola primaria sono molto buoni ed i genitori sono soddisfatti.

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